TEMPO
03.01.2021
A volte capita che fissiamo degli obiettivi, ma per quanto siamo convinti di bramare il risultato, procrastiniamo ogni azione che ci porta al raggiungimento della meta ambita.
Per esempio: quante volte abbiamo pronunciato la frase "da lunedì mi metto a dieta", "da domani smetto di fumare", "devo iscrivermi in palestra"; ma ahimè è trascorso un anno da quelle promesse, lasciando dietro una scia di frustrazione, rammarico, senso di smarrimento e di colpa che minano l'autostima.
Ma perché ci comportiamo così? Non siamo abbastanza motivati? Ci manca realmente il tempo per fare tutto?
La risposta è complessa, poiché sono tanti i fattori che ci portano a questo comportamento.
COME SI FA A CAMBIARE?
1) fissare un obiettivo raggiungibile (realistico), considerando e accogliendo la nostra scarsa propensione al cambiamento
2) individuare le azioni che portano al raggiungimento dell'obiettivo
3) programmare le azioni come sotto-obiettivi quotidiani
4) trascriverli in agenda
5) premiarsi per ogni sotto-obiettivo raggiunto
6) visualizzare ad occhi chiusi l'immagine di noi stessi che avremo nel raggiungere quell'obiettivo (fisicamente ed emotivamente)
Questi esercizi hanno la capacità di incrementare l'autostima, in quanto le esperienze positive migliorano la nostra percezione di autoefficacia, sostituiscono l'immagine di noi stessi "inadempienti" con persone di "successo", insegnano a programmare e organizzare le azioni in modo realistico, implicitamente portano ad un'analisi di competenze e obiettivi, obbligano ad un esame di realtà e modificano la concezione del tempo che prima veniva vissuto in modo passivo mentre ora si scopre essere un alleato.
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