Dott.ssa ANNA RITA MARCHI PSICOLOGA CLINICA PSICOTERAPEUTA CTA EMDR PSICONCOLOGA

Prendi in mano la tua vita, ti aiuterò a sfruttare appieno il tuo potenziale 

EMDR E PATOLOGIE FISICHE

L'EMDR, pur essendo nato come trattamento per i disturbi legati a traumi psicologici, ha dimostrato un'efficacia crescente anche nel trattamento di alcune patologie fisiche. Come funziona? 

  • Connessioni mente-corpo: L'EMDR agisce sulla rielaborazione di memorie traumatiche, spesso associate a sintomi fisici. 
  • Riduzione dello stress: Riducendo lo stress legato al trauma, l'EMDR può alleviare tensioni muscolari e altri sintomi fisici. 
  • Miglioramento del sonno: Un sonno più ristoratore, indotto dall'EMDR, può favorire la guarigione e il benessere generale. 

Quali patologie fisiche possono beneficiare dell'EMDR?

  • Dolore cronico: Spesso associato a traumi o stress emotivi. 
  • Malattie infiammatorie: Come l'artrite reumatoide, possono essere influenzate da fattori psicologici. 
  • Disturbi gastrointestinali: Stress e ansia possono aggravare problemi come la sindrome dell'intestino irritabile. 
  • Cefalea e emicrania: Possono avere componenti psicologiche significative.

È importante sottolineare: 

Non è una panacea: L'EMDR non sostituisce le cure mediche tradizionali. 

Un trattamento personalizzato: L'efficacia dell'EMDR dipende da molti fattori, tra cui la gravità della patologia e la risposta individuale. La Collaborazione con altri professionisti è importante, spesso l'EMDR viene integrato con altre terapie per un approccio terapeutico combinato. 

Se stai considerando l'EMDR per una patologia fisica, ti consiglio di contattarmi per fissare un colloquio conoscitivo e valutare il percorso più adatto alle tue esigenze.

Lutto e Somatizzazione: Un Legame Profondo

Il lutto, ovvero la perdita di una persona cara, è un'esperienza dolorosa e complessa che può manifestarsi in modi diversi. Una delle reazioni comuni al lutto è la somatizzazione, ovvero la tendenza a esprimere il dolore emotivo attraverso sintomi fisici. 

Perché si verifica la somatizzazione? 

* Difficoltà nell'esprimere le emozioni: Alcune persone trovano difficile verbalizzare il proprio dolore e lo manifestano attraverso il corpo. 

* Meccanismo di difesa: La somatizzazione può essere un modo inconscio per proteggersi dal dolore emotivo troppo intenso. 

* Stress fisico: Il lutto può causare un forte stress fisico, che a sua volta può innescare sintomi fisici. Quali sono i sintomi più comuni della somatizzazione nel lutto? * Dolori fisici: Mal di testa, dolori muscolari, mal di stomaco, tensioni muscolari. 

* Disturbi del sonno: Insonnia, difficoltà a rilassarsi. 

* Problemi gastrointestinali: Nausea, perdita di appetito, disturbi intestinali. 

* Altri sintomi: Stanchezza cronica, palpitazioni, senso di oppressione al petto. 

Come affrontare la somatizzazione nel lutto? 

Riconoscere i sintomi: Il primo passo è accettare che i sintomi fisici siano legati al dolore emotivo.  Parlare con qualcuno: Condividere le proprie emozioni con un amico, un familiare o un terapeuta può essere molto utile. 

Prendersi cura di sé: Dormire a sufficienza, mangiare in modo sano e fare attività fisica regolare possono aiutare a ridurre lo stress. 

Considerare la terapia: Un terapeuta può fornire strumenti e tecniche per gestire il dolore emotivo e la somatizzazione. 

È importante ricordare che la somatizzazione è una reazione normale al lutto e che, con il tempo e il giusto supporto, è possibile superare questa fase. 

Vuoi saperne di più su un aspetto specifico del lutto o della somatizzazione? Contattami 


l'analisi transazionale

L'Analisi Transazionale è una teoria della personalità e una psicoterapia sistematica ai fini della crescita e del cambiamento della persona». Questa è la definizione dell'A.T. proposta dall'Associazione Internazionale di Analisi Transazionale. 

Nel campo delle applicazioni pratiche, l'A.T. ci fornisce effettivamente un sistema di psicoterapia. Esso è utilizzato nel trattamento di disturbi psicologici di ogni tipo, dai problemi della vita di ogni giorno alle psicosi gravi. Ci dà inoltre un metodo di terapia individuale, di gruppo, di coppia e familiare. Al di fuori del campo della terapia, l'Α.Τ. è utilizzata nei contesti educativi. Aiuta gli insegnanti e gli studenti a rimanere in chiara comunicazione e a evitare che si creino scontri improduttivi. È particolarmente adatta a essere impiegata nel counseling.

cit. "l'Analisi Transazionale", di Ian Stewart e Vann Joines 

EMDR E TRAUMA

L'EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione tramite i Movimenti Oculari) è un approccio psicoterapeutico che si è rivelato efficace per il trattamento dei traumi sessuali. È una metodologia complessa che, tramite la stimolazione bilaterale degli emisferi cerebrali attiva il sistema innato di autoguarigione della mente, che permette di accedere ai ricordi delle esperienze traumatiche che stanno alla base dei disturbi attuali del paziente, consentendo una rielaborazione e risoluzione adattiva del trauma. 

Rif. https://www.centroclinicoemdr.it/2021/01/07/il-trauma-dellabuso-sessuale-nelleta-infantile-e-lemdr/

Per info e approfondimenti prenota una consulenza al 3274507564 

Diagnosi Oncologica e DPTS

La diagnosi di tumore viene vissuta da molti come un trauma, che può persistere per anni. Vivere con il cancro e per di più con il disturbo da stress post-traumatico. Un disturbo molto invasivo e duro, associato in genere a gravi incidenti o disastri naturali. Il che la dice lunga su quale trauma rappresenti una diagnosi di tumore. Non tutti ne restano schiacciati come da un terremoto, ma uno su cinque sì (21 per cento), ancora sei mesi dopo la "sentenza" dei medici. E, di questi, un terzo (34 per cento), che avevano sviluppato il Ptsd pieno o solo con alcuni sintomi, risultano soffrirne addirittura 4 anni dopo. Lo studio, pubblicato su Cancer, il giornale dell'American Cancer Society, è stato condotto dall'Università nazionale della Malesia sotto la regia di Caryn Mei Hsien Chan. pazienti sottoposti a indagine psichiatrica sono stati 469, malati di diversi tipi di tumore. Osservano i ricercatori che i loro dati sottolineano la necessità di riconoscere presto, nei malati di cancro, la presenza di questo disturbo che poi va curato e seguito. «Molte persone con un tumore credono di dover adottare la mentalità del guerriero e rimanere ottimisti e positivi dalla diagnosi a tutta la terapia convinti di darsi così più chance di sconfiggere il loro cancro», ha commentato Chan. Continuando: «Per questi pazienti chiedere aiuto per i problemi psicologici che vivono è come ammettere una debolezza. Al contrario c'è bisogno che si diffonda una maggiore consapevolezza che non c'è niente di sbagliato nel cercare sostegno per affrontare i tormenti emotivi - soprattutto depressione, ansia, disturbo da stress post-traumatico - dopo il cancro». Il fatto è che molti, ormai guariti, continuano a temere che la terribile malattia possa tornare e vivono con angoscia. Perciò, continua la dottoressa Chan, tendono a saltare le visite di controllo dall'oncologo o da altri medici per evitare di far riemergere i ricordi dell'esperienza con il cancro. Fanno un po' eccezione - nota ancora la ricerca malese - le donne colpite da tumore al seno: sono circa quattro volte meno suscettibili di sviluppare un Ptsd. Attenzione, tuttavia: questo a sei mesi dalla diagnosi, ma non a quattro anni di distanza. Forse, si ipotizza, perché questa malattia è molto diffusa tra le donne, che quindi hanno con chi parlarne e confrontarsi, e perché ci sono molti centri e campagne di sensibilizzazione su questo tipo di tumore. Questo spiegherebbe la tenuta nei primi sei mesi. La caduta in anni seguenti sta a segnalare - sottolinea la dottoressa Chan - che i controlli e i supporti psicologici vanno protratti a lungo nel tempo. «Perché il benessere psicologico e la salute mentale sono importanti tanto quanto la salute fisica». La pandemia ha reso la gestione del tumore ancora più traumatica, limitando i contatti con le persone care, con il medico di riferimento ecc, ha incrementato la paura per la sopravvivenza a causa della precarietà dei processi di cura e l'aumento della percezione del rischio. Intervenire terapeuticamente e tempestivamente consente di interrompere e limitare conseguenze che portano alla cronicizzazione dei sintomi psicologici, fisici e relazionali. Grazie all'uso dell'EMDR e dell'Ipnosi è possibile intervenire con efficacia nel trattamento dei disturbi (ansia, depressione, insonnia, disturbi alimentari, aggressività ecc) conseguenti la diagnosi oncologica.

Per info e approfondimenti prendi appuntamento cliccando su "contatti". 


Ossigena il tuo bambino libero

Gli impegni quotidiani, la famiglia, la casa, il lavoro spesso occupano gran parte del nostro tempo per cui arriva la sera che abbiamo le energie sotto i piedi e vogliamo solo buttarci sul divano. Questo avviene quando è presente uno sbilanciamento tra i doveri e i piaceri a discapito di questi ultimi. Dedicare del tempo ad attività meditative, sport, hobbies permette di ricaricare la mente e il corpo attraverso la stimolazione del cervello nella la produzione degli ormoni del benessere, che danno energia e rinforzano il sistema immunitario. Se anche tu ti rivedi nella descrizione iniziale prenota una consulenza, potrai esplorare la natura della tua stanchezza e riprendere in mano la tua energia! 

Procrastinazione

Quante volte ti è capitato di fare un piano ben preciso, con grande motivazione, ad esempio iniziare la palestra, iniziare una dieta, iniziare a studiare...ma quando arriva il momento è come se una stanchezza immensa, un asteroide, un qualsiasi altro contrattempo si mettesse tra te e i tuoi obiettivi. 

A quel punto si abbassa l'autostima, ti dici che non lo farai mai, che è la solita sfortuna e certi risultati sono su un altro pianeta rispetto al tuo. La sensazione è quella di sentirti sospeso, lontano dal tuo obiettivo, con la delusione di un desiderio irrealizzato.

Hai mai pensato che quella procrastinazione è un meccanismo difensivo e alla base del tuo blocco è presente un conflitto emotivo e tutto quello che ti serve per raggiungere l'obiettivo è una psicoterapia?

Se ti sei stancato del tuo auto-sabotaggio e di vedere svanire i tuoi desideri, datti una possibilità, prenota una consulenza per smettere di procrastinare e rendere reale il tuo successo!

Esiti del Progetto Vivere Meglio:

A inizio percorso, un algoritmo di assegnazione basato su dei test clinici standardizzati, compilati online, ha smistato i richiedenti e li ha assegnati a percorsi di trattamento ad alta o bassa intensità, in un'ottica stepped-care. La maggioranza dei richiedenti che hanno avuto accesso al servizio necessitava di intervento ad alta intensità. Laddove fosse stato presente un disturbo conclamato nell'utenza del servizio, esso era prevalentemente un disturbo dall'adattamento, un disturbo d'ansia o un disturbo dell'umore. La grande preminenza del Disturbo dell'Adattamento, indicante sintomi di disadattamento affettivo o comportamentale a seguito ad eventi stressanti, potrebbe essere dovuta alla situazione sanitaria ed economica globale. A fine percorso, la maggioranza degli utenti del servizio non risponde più ai criteri che giustificano necessità di intervento, né ai criteri di rilevanza clinica del punteggio al questionario di screening. Le analisi inferenziali confermano la significatività della diminuzione media della sintomatologia nell'utenza, a prescindere da genere, disturbo e approccio clinico del professionista preposto. I peggioramenti sono un evento raro, in qualsiasi modo li si misuri.

PROGETTO VIVERE MEGLIO

Ogni anno moltissime persone manifestano ansia o depressione, soffrendo e riducendo la loro partecipazione alla vita sociale, familiare e lavorativa.

VIVERE MEGLIO offre una risposta a questo problema, secondo protocolli strutturati ed efficaci perché fondati sulle più recenti conoscenze scientifiche.

Il progetto permette ai cittadini di accedere gratuitamente ad un percorso psicologico per ansia o depressione.

VIVERE MEGLIO è un'iniziativa promossa e finanziata da ENPAP, con la consulenza scientifica dell'Università di Padova (SCUP - Servizi Clinici Universitari Psicologici).

Vai al questionario di screening per accedere a materiali informativi di auto-aiuto e ad una rete di psicologi e psicoterapeuti in grado di offrirti un aiuto professionale, clicca su https://viveremeglio.enpap.it/ 


In tal modo il paziente ha la possibilità di andare oltre accettando ciò che è stato e non restare incastrato in un passato traumatico bloccante, ma essere consapevole di se stesso, delle proprie risorse liberamente e creativamente nel presente per realizzare i progetti futuri.

Ipnosi regressiva

I contenuti del passato di natura traumatica sia accessibili alla coscienza, sia rimossi perché eccessivamente intensi, possono essere trattati attraverso l'ipnosi. 

Nello stato di trance ipnotica il paziente non è incosciente ma collaborativo e presente a se stesso per intervenire attivamente nella trasformazione del ricordo. Questo permette di: 

  • incrementare il senso di autoefficacia
  • trasformare l'emozione provata elaborandola
  • sbloccare l'emotività per riprendere il progetto di vita
  • dare un senso al passato e cogliere il "buono" da esso per andare avanti.
In tal modo il paziente ha la possibilità di andare oltre accettando ciò che è stato e non restare incastrato in un passato traumatico bloccante, ma essere consapevole di se stesso, delle proprie risorse liberamente e creativamente nel presente per realizzare i progetti futuri.

LE TERAPIE IN AMBITO CLINICO

Ogni psicoterapia per poter essere efficace, è fondamentale che presenti chiarezza riguardo ai protagonisti del processo, il setting (luogo fisico, le regole, il compenso ecc.) e gli obiettivi che si vuole raggiungere. All'inizio del percorso, dopo i colloqui conoscitivi è di fondamentale importanza una chiara e corretta "formulazione del caso" ossia il perché la persona (cliente o paziente) presenta quel determinato problema in quel momento della sua vita e quali esperienze pregresse hanno favorito quel momento. Se la motivazione al cambiamento/risoluzione è fondamentale nel processo terapeutico, lo è anche la consapevolezza della persona nel sapere come sia giunta a quel problema e cosa può fare per raggiungere i propri obiettivi. A volte succede che alcuni percorsi di terapia abbiano l'obiettivo di aiutare il cliente ad essere consapevole dei propri modi di funzionare, una volta raggiunta tale consapevolezza il cliente può decidere di fermarsi, oppure in altri casi può fissare un nuovo obiettivo di evoluzione che lo aiuti a sentirsi efficace nelle scelte e nel successo, ci sono tanti esempi e tante storie diverse, perché ogni percorso è unico come la persona che si presenta in studio. Alla base di un buon percorso terapeutico c'è l'onestà di essere se stessi, per questo è molto importante che il terapeuta conosca i propri processi di funzionamento e abbia risolto, a sua volta in un percorso da cliente di psicoterapia, i propri problemi, in modo tale da concentrarsi efficacemente sul proprio cliente e non proiettare erroneamente i propri contenuti/processi sulla persona.

AUTOSTIMA E DIALOGO INTERNO

Quando siamo piccoli il modo in cui i nostri genitori, nonni, figure di riferimento, si rivolgono a noi gettano le basi dell'autostima. Se abbiamo ricevuto critiche impareremo a criticarci a nostra volta, se abbiamo ricevuto trascuratezza da adulti ci trascureremo, se abbiamo ricevuto amorevolezza saremo amorevoli con noi stessi, se abbiamo ricevuto ambivalenza ci tratteremo con ambivalenza ecc.  Sembra non ci sia speranza di interrompere il circuito, invece le ricerche neurologiche hanno dimostrato che la psicoterapia può riparare il trauma rimpiazzando le vecchie modalità disfunzionali con nuove modalità funzionali. Il primo importante, potente e fondamentale passo è convertire il dialogo interno da critico, ostile e/o distaccato a amorevole, libero e protettivo. Cambiare il modo in cui ci si tratta da la possibilità di ampliare lo sguardo verso nuovi orizzonti, dando credito e valore alla possibilità di raggiungere gli obiettivi che prima non erano nemmeno lontanamente contemplati. Il secondo passo è sperimentarsi in nuove situazioni, uscire dalla zona comfort per scoprire di possedere nuove risorse e sviluppare nuove competenze. Il terzo passo è quello di celebrare i traguardi e successi raggiunti, per convalidare una nuova positiva, efficace e vincente immagine di sè.


Se ti ha incuriosito e vuoi fare una consulenza per misurare la tua autostima contattami per un appuntamento.

L'IPNOSI MEDICA rappresenta un' efficace tecnica in diversi campi e fasi della vita del paziente, solo per citarne alcune aiuta il paziente a tollerare e gestire il dolore, sia in studio che a casa in autonomia; aiuta il paziente a focalizzarsi su di sé per capire quali sono i propri desideri e delineare i propri obiettivi mettendo da parte i condizionamenti esterni; incrementa l'autostima, sollecitando le risorse del paziente che si legano alla produzione naturale degli ormoni del benessere; aiuta a tollerare meglio le terapie, favorendo una fisiologia naturale in un processo di autoriparazione di cui l'organismo è biologicamente dotato; contrasta la depressione e l'ansia, favorendo un equilibrio fisiologico e ormonale centrato sul benessere; aiuta il paziente a sbloccare processi evolutivi interrotti da condizionamenti educativi e/o ambientali disfunzionali; permette l'interruzione di processi di dipendenza dal fumo, dal cibo e dal gioco; ci sono tanti altri vantaggi dati dall'utilizzo di questa tecnica.

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Autostima: il ruolo del dialogo interno
Il raggiungimento degli obiettivi parte da dentro,  da un dialogo profondo di pensieri ed emozioni in cui decidiamo ciò che possiamo o non possiamo fare. Se da bambini non siamo stati sostenuti e incoraggiati a pensare di poter realizzare i nostri sogni, dentro di noi si crea una convinzione di fondo di non essere abbastanza, per cui alcuni traguardi non possono essere nemmeno contemplati, se ci si avvicina ad essi, per principio di coerenza (dissonanza cognitiva) si tenderà all'autosabotaggio o alla sindrome dell'impostore, per cui ci si allontanerà dall'obiettivo vedendo sfumare i propri sogni. Questi processi copionali non sono consapevoli, ecco perché il blocco che si percepisce sarà vissuto come una lotta interiore, come un finale che si ripete nella speranza di realizzare qualcosa di diverso. Grazie alla psicoterapia si possono esplicitare tali processi e mettere in luce le strategie/risorse personali per cambiare pensieri, azioni ed elaborare le emozioni ad essi correlati. 

Se anche tu ti trovi in questa situazione, chiama per una consulenza, vedere il problema da un'altra prospettiva ti darà la possibilità di scegliere il tuo futuro. 

Non hai niente, è solo ANSIA...

Quante volte i pazienti che presentano vissuti d'ansia e/o panico mi riportano l'esperienza di aver ricevuto in risposta ai loro sintomi queste parole. Credo pertanto sia importante soffermarci sull'argomento e vedere di cosa si sta parlando.

Secondo i dati ANSA nel 2019 soffriva d'ansia il 79% del campione intervistato e il 91% aveva difficoltà a rilassarsi.  Nel biennio di PANDEMIA i dati sono raddoppiati per ansia e depressione arrivando a far salire la spesa sanitaria al 3% del PIL dei paesi OCSE. I farmaci più richiesti sono gli ansiolitici e gli ipnoici che aiutano nella regolarità del sonno. Ma cerchiamo una definizione per questa "semplice"  ANSIA: Il DSM-5 definisce i seguenti disturbi d'ansia:

  1. disturbo d'ansia da separazione
  2. mutismo selettivo
  3. agorafobia
  4. l'ipocondria
  5. fobie specifiche
  6. il disturbo d'ansia generalizzata
  7. il disturbo di panico
  8. la fobia sociale
  9. disturbo d'ansia indotto da sostanze
  10. disturbo d'ansia causato da altre situazioni mediche 

I sintomi correlati sono 

  • Palpitazioni o battito cardiaco accelerato;
  • sudorazione;

  • tremore o agitazione;

  • secchezza delle fauci (non dovuta a farmaci o disidratazione)

  • Difficoltà a respirare;

  • sensazione di soffocamento;

  • dolore o fastidio al torace;

  • nausea o dolore addominale (come agitazione allo stomaco)

  • Sensazione di vertigini,

  • instabilità,

  • svenimento o stordimento;

  • la sensazione di perdere il controllo, di "impazzire" o di svenire;

  • paura di morire

  • Vampate di calore o brividi di freddo;

  • sensazioni di intorpidimento o formicolio;

  • tensione muscolare o dolori e dolori;

  • irrequietezza e incapacità di rilassarsi;

  • sentirsi tesi, nervosi o mentalmente tesi;

  • una sensazione di nodo alla gola o difficoltà a deglutire

  • Risposta esagerata a piccole sorprese o sorpresa;

  • difficoltà di concentrazione o "mancanza di vuoto" a causa della preoccupazione o dell'ansia;

  • irritabilità persistente; difficoltà ad addormentarsi a causa della preoccupazione. 

Questo per far capire (spero) che quando una persona sperimenta ansia e/o panico, non è vero che non ha niente ed è solo ansia, perché questi sintomi influiscono negativamente sulla vita di chi ne soffre, in tutte le sfere della persona (lavorativa, scolastica, familiare, sociale, intima, ecc...). 

Dire che non c'è niente porta chi ne soffre, a dubitare di sé e della propria percezione, dando inizio ad una battaglia solitaria che spesso porta depressione e isolamento, l'utima cosa di cui avrebbe bisogno una persona che soffre d'ansia. 

Se ne soffrite voi o conoscete qualcuno che ne soffre consigliate/chiamate uno psicologo che attraverso una valutazione vi indicherà il percorso migliore da seguire per uscire da questo disturbo. Per ulteriori informazioni, approfondimenti, consulenze scrivetemi o chiamatemi ai recapiti in contatti.



FIBROMIALGIA

La fibromialgia, tra le patologie da somatizzazione che coinvolgono il sistema nervoso, necessita di un approccio multidisciplinare che curi la sintomatologia a 360° rispettando la globalità dell'individuo fatto di emozioni, organi, pensieri, abitudini, relazioni ed eventi di vita vissuta. La mia mission è dare al paziente una terapia su misura, non standardizzata ma personalizzata, che possa mettere in risalto i punti di forza e le risorse del paziente così da poter cogliere nei punti di debolezza delle occasioni di cambiamento nel raggiungimento di uno stato di benessere psico-fisico. Attraverso strategie di problem solving, ipnosi, tecniche a mediazione corporea, esercizi cognitivo comportamentali aiuto il paziente ad acquisire autonomia ed autoefficacia. 

Se tutto questo ti ha incuriosito chiamami per una consulenza personalizzata.

Anno nuovo, nuovi obiettivi!

A inizio anno si fa sempre la lista dei buoni propositi con l'idea di non procrastinare la realizzazione di nuovi progetti, obiettivi, sogni nel cassetto, hobbies. Per questo 2022 vi auguro il meglio che la vita possa donarvi e la capacità di cogliere le opportunità che avete a disposizione per trasformare ogni crisi in una opportunità di cambiamento e di crescita.

Se avete le idee confuse su come passare all'azione per realizzare i vostri sogni chiamatemi!!!

...NON PIÙ A NUORO MA ONLINE

Da oggi la possibilità di poter fare un percorso riabilitativo ipno-terapeutico per fibromialgia, sclerosi multipla, sintomatologia oncologica, rinforzo dell'autostima, tabagismo e comportamento alimentare, ansia e fobie, non più nella sede di NUORO ma ONLINE.

 Contattami per ulteriori informazioni e prenotare una consulenza, trovi i recapiti nella sezione CONTATTI.

Per le Settimane del Benessere Psicologico in Sardegna potrete richiedere una consulenza gratuita, approfittate chiedendo un appuntamento al 3274507564.
Dott.ssa Anna Rita Marchi
In collaborazione con Guida Psicologi

Il successo richiede motivazione, costanza e passione.

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Consulenza e diagnosi psicologica 

Prenota una consulenza informativa per conoscere te stesso e realizzare i tuoi sogni. 

Orientamento scolastico e lavorativo 

Ognuno di noi ha capacità e attitudini che se coltivate nel rispetto della propria natura possono darci la possibilità di realizzare grandi cose.

Training autogeno e ipnosi 

Utilizzo di tecniche a mediazione corporea per il trattamento del dolore clinico oncologico, del dolore da fiblomialgia e dolore acuto; nel trattamento degli stati l'ansia e depressivi.

Obesità, disturbo del comportamento alimentare, tabagismo.

L'ipnosi trova applicazione in molti ambiti della medicina e della psicoterapia, utile nel trattamento delle dipendenze, dell'ansia, delle cefalee, dell'insonnia, nel trattamento di fobie e dello stress, nella depressione, nella preparazione al parto.

 

Collaborazioni

Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari 
Progetto Fenice - Polisportiva San Gavino Gavoi 


Farmacia Fadda Caboi - Cagliari

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© 2021 Anna Rita Marchi, Psicologa Clinica Psiconcologa. Cagliari 
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